Formata da 22 comuni, si trova nella parte centro-meridionale della Sicilia, con a nord la circoscrizione palermitana e a sud il Mar Mediterraneo; a occidente confina con la provincia di Agrigento, a oriente con quelle di Enna, Catania e Ragusa. Il paesaggio è generalmente collinare (oltre 1.800 kmq) con presenza di rilievi sporadici, pochi dei quali superano i 600 metri di altitudine (Cozzo Pirtusiddu, a sud di Villalba, 891 metri s.l.m.; Monte San Paolino di Sutera, 819 metri s.l.m.; Monte San Vito, 888 metri s.l.m.; la Montagnola, 877 metri s.l.m.; Monte Mimiani, 854 metri s.l.m.). A sud il territorio si addolcisce per l’assenza di rilievi e la presenza della vasta pianura di Gela. Numerosi sono i fiumi, tra cui il Platani, a ovest, il Salso, a est, e tanti altri minori. Caratteristica della provincia è la presenza di morfologie carsiche come quella del Monte Conca, trasformato di recente in una riserva naturale, e quella del Lago Sfondato, un bacino piccolo ma profondo, alimentato dalla pioggia. Da ricordare anche i “calanchi”, solchi argillosi di erosione, tipici di tutto l’entroterra siciliano; il bosco della Sughereta di Niscemi; il lago di Biviere di Gela. Nello stemma della provincia, concesso con Regio Decreto, campeggia, su sfondo rosso, un’aquila d’oro in volo abbassato, recante al collo una corona d’oro e posta sul punto di incrocio di due cornucopie d’oro, ricolme di frutta e di spighe; nel petto dell’animale, al centro, spicca uno scudetto sannitico rosso, filettato d’oro, in cui figura un torrione sormontato da due torrette.